I depositi di calcio a livello tendineo sono stati rinvenuti nel 3% dei Pazienti asintomatici e dal 10% al 42% nei Pazienti con dolore, in associazione a spasmo muscolare e infiammazione di una borsa (borsite); questo deposito è stato rinvenuto soprattutto a carico del tendine del sovraspinato della spalla, ma può interessare tutti i tendini della cuffia dei rotatori della spalla, i tendini dei muscoli glutei e anche a livello del tendine d'Achille (Mateos et al., 2021) (Oliva et al., 2012).
Sembra che i Pazienti diabetici, o con problematiche tiroidee o disordini endocrino-metabolici siano maggiormente interessati, ma dobbiamo ricordarci che la calcificazione di un tendine può presentarsi sia in soggetti sportivi che sedentari (Mateos et al., 2021) (Oliva et al., 2012).
Sebbene il meccanismo sottostante non sia ancora pienamente compreso, è assodato che si parta da una metaplasia fibro-cartilaginea dei tenociti stessi (cellule che formano il tendine) e da un'errata differenziazione cellulare (Merolla et al., 2016) (Oliva et al., 2012).
La calcificazione consta di diverse fasi: prevede infatti una evoluzione da una fase pre-calcifica (ulteriormente suddivisa in fase formativa, di riposo e di riassorbimento), una calcifica, una fase di riassorbimento e una di riparazione, grazie all'espressione di diverse proteine (Chen et al., 2017) (Merolla et al., 2016) (Oliva et al., 2012).
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Alla base vi è un processo infiammatorio, accompagnato da una neovascolarizzazione di vasi con pareti molto fini, presenti alla periferia dei depositi di calcio, la quale si instaura successivamente a una fase di ischemia locale (Oliva et al., 2012).
Ma non solo, vi è in associazione una presenza e una gestione in prima linea dei macrofagi e delle cellule del sistema immunitario multinucleate, fondamentali sia per il rimodellamento che per il riassorbimento locale (Oliva et al., 2012).
Ma quali sono i sintomi clinici per sospettare di una calcificazione? (Merolla et al., 2016) (Oliva et al., 2012):
- dolore cronico legato all'attività specifica del tendine
- dolorabilità alla palpazione
- possibile edema localizzato
- alterazione del range di mobilità
Ma perchè deve presentarsi una calcificazione?
Oltre alle spiegazioni cellulari sopramenzionate, sembra che la calcificazione sia il risultato di un meccanismo adattativo corporeo a sollecitazioni meccaniche eccessive, con un cambio importante anche a livello istologico: il collagene di tipo 1 viene infatti sostituito dal collagene di tipo 2, resistente agli stress in compressione, ma anche dal collagene di tipo 3, meno organizzato e meno resistente (Oliva et al., 2012).
SE INTERESSATO AD APPROFONDIRE, CLICCA:
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3482552/
- https://gpesentib.wixsite.com/osteopata/forum/salute-co/dolore-anteriore-della-spalla-chi-potrebbe-essere (la calcificazione può accompagnare anche una condizione clinica di tendinopatia)