Nei Pazienti pediatrici è fondamentale ricordare i concetti chiave di adattamento e crescita per quanto riguarda tutte le porzioni corporee viscerali e somatiche, ma in particolar modo a livello della regione cervicale un Osteopata deve analizzare l'applicazione e l'eventuale alterato sviluppo di questi due concetti, considerando diverse strutture, quali:
(1) palato duro
(2) massiccio facciale
(3) componente artro-mio-fasciale cervicale anteriore
(4) componente artro-mio-fasciale cervicale posteriore
Ponendo le mani sul collo del piccolo Paziente, sia anteriormente che posteriormente (attraverso una leggera pressione, senza provocare alcun tipo di dolore al piccolo), l'Osteopata indaga il funzionamento e quindi eventuali disfunzioni di diversi sistemi, che elencherò nel paragrafo successivo.
Il parametro più importante per capire la sequenza di trattamento e la priorità nello schema di funzionamento del bambino è proprio la capacità di esprimere movimento, seguendo diversi parametri, a livello del:
- Sistema respiratorio --> l'elemento principale da analizzare, sia per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche e funzionali, a livello della regione cranio-cervicale anteriore per quanto concerne il sistema respiratorio è l'osso mascellare
- Sistema masticatorio --> è doveroso analizzare tutte le componenti morfologiche e funzionali (sia in statica che in dinamica) dell'apparato osseo cranio-facciale e dentale, dell'apparato mio-fasciale masticatorio e dell'articolazione temporo-mandibolare:
Palato duro
Osso mandibolare
Equilibrio funzionale maxillo-mandibolare: esso si instaura tra il primo molare superiore e il primo molare inferiore, sebbene non siano in asse + adattamento arcate dentarie)
Anomalie nell'eruzione dei denti, in particolar modo a livello della premaxilla
- Sistema deglutitorio --> la sua funzionalità e la sua disfunzionalità è in relazione alla lingua e all'osso joide; l'aspetto interessante è che la lingua fa parte di una catena mio-fasciale anteriore, che giunge fino al bacino e da lì agli arti inferiori, mentre l'osso joide è l'unico osso del corpo a non avere rapporti articolari con un altro osso, ma bensì con tutte le strutture muscolari, fasciali, legamentose, membranose e viscerali della porzione anteriore del collo
- Sistema posturale --> l'Osteopata deve necessariamente analizzare in toto la regione cranio-cervicale, prendendo in considerazione le caratteristiche funzionali del cranio (palpazione a cinque dita), la mobilità articolare cranio-cervicale (la cervicale alta - o cerniera OAE - non ha le stesse caratteristiche biomeccaniche della cervicale bassa), la reattività di tutta la muscolatura suboccipitale, cervicale superficiale e profonda, sovrajoidea e sottojoidea e l'eventuale presenza di lesioni intraossee
- Sistema nervoso autonomo --> infine bisogna valutare la sua capacità di adattamento e la sua influenza in particolar modo sul sistema fasciale del piccolo Paziente