La sindrome da cicatrice trasversa da taglio cesareo si riferisce a un insieme di sintomi causati da una cicatrice formata in modo anomalo, successivamente all'operazione chirurgica per il processo di riparazione. I sintomi potrebbero essere (Fan et al, 2020):
(a) dolore pelvico
(b) dolore durante il ciclo mestruale
(c) dolore alla cicatrice
(d) dolore addominale
(e) dolore a livello lombare
Oggi cercherò di analizzare questa presentazione algica, partendo dalla teoria del collegamento fasciale, ma dal punto di vista clinico; infatti questo ci potrebbe aiutare a comprendere meglio i sintomi del dolore muscolo-scheletrico, derivanti da situazioni presenti nell'addome o nella regione pelvica, proprio a causa della continuità fasciale (Gachon and Desseauve, 2018).
Iniziamo quindi da un concetto teorico fondamentale…
Desseauve et al, 2019
La fascia annovera varie funzioni a livello corporeo, tra cui (Fan et al, 2020):
(1) trasmissione della forza
(2) coordinazione dei movimenti
(3) mantenimento della stabilità
(4) convoglio di informazioni propriocettive
(5) aiuto nello scorrimento e riduzione dell'attrito a livello tissutale
Oltre a ciò, dal punto di vista fasciale, i muscoli addominali sono in continuità con la fascia toraco-lombare e il pavimento pelvico e, grazie a ciò, lavorano in grande sinergia nello stesso momento (Fan et al, 2020).
Qualsiasi processo cicatriziale, in diversa misura (soprattutto in caso di aderenze) e con diversi sintomi e segni, può alterare il sistema di scorrimento sopracitato all'interno del continuum fasciale. Pertanto, le cicatrici trasverse da taglio cesareo possono portare a sintomi in regioni lontane da esse, proprio per la continuità fasciale e l’alterazione dell’architettura del tessuto connettivo stesso (Fan et al, 2020) (Gachon and Desseauve, 2018) (Martingano, 2016).
Infatti, la cicatrice da parto cesareo possiede correlazioni dirette con la fascia perineale e la fascia trasversalis (parete posteriore dell’addome), con il sacro (es. legamenti utero-sacrali e legamenti larghi) e la colonna lombare (strutture neuro-vascolari a livello della prima vertebra lombare in particolare), influenzando la distribuzione del carico e della tensione a livello fasciale, in maniera inappropriata (Martingano, 2016).
Per di più, le donne con sindrome da cicatrice trasversa da taglio cesareo analizzate nello studio di Fan et al hanno mostrato alterazioni statisticamente significative soprattutto a livello della fascia addominale, sia come distanza inter-retto, che come grado di ispessimento, ma anche (sebbene in minor misura) a livello muscolare, in particolar modo per quanto concerne il retto addominale e l’obliquo interno (Fan et al, 2020).
Un cambiamento dell’ispessimento muscolare può spiegare plausibilmente un cambiamento nella forza generata complessiva, influenzando la funzione muscolare, intesa come controllo posturale, stabilizzazione spinale e coordinazione del movimento, ma anche la percezione dolorifica nel breve e nel lungo termine (Fan et al, 2020).
Non solo, anche le dinamiche toraciche, addominali e pelviche risultano alterate, con una conseguente applicazione di forza non fisiologica, concernente il diaframma toracico e i muscoli del pavimento pelvico, secondo la teoria della dinamica pelvica (Gachon and Desseauve, 2018).
Infine, non vi sono solo alterazioni mio-fasciali, ma anche alterazioni che interessano la componente fasciale degli organi, con una conseguente discesa di tutti gli organi pelvici (Dietz et al, 2003).