La lombalgia, o mal di schiena (in letteratura si usa l’acronimo LBP – low back pain) è sintomo eterogeneo muscolo-scheletrico ampiamente diffuso, che può essere di breve durata ma anche cronico, ed è uno dei motivi principali per cui le persone si rivolgono ad un Osteopata/terapista manuale, sia per la popolazione adulta che per quella pediatrica (Casiano et al, 2021) (Taneva et al, 2021) (Tariq et al, 2021).
OBIETTIVI DI UN TERAPISTA MANUALE, SEMPRE IN SINERGIA CON IL MEDICO DI BASE (Casiano et al, 2021):
VALUTAZIONE DEL QUADRO BIO-PSICO-SOCIALE DEL PAZIENTE
(Leysen et al, 2021) (Taneva et al, 2021) (Becheva et al, 2011)
Identificare la possibile causa della lombalgia
Valutare attentamente il Paziente
Analizzare le opzioni di trattamento
Gestire i fattori di rischio per la lombalgia
FATTORI DI RISCHIO MAGGIORMENTE SEGNALATI IN LETTERATURA (Tariq et al, 2021) (Bernard, 2012):
“La prevenzione costituisce gran parte del trattamento della lombalgia”
· sollevamento non controllato di carichi pesanti
· riposizionamento e trasferimento di pesi, soprattutto al di fuori della base di appoggio
· elevate richieste bio-psico-sociali giornaliere
· basso supporto sociale
· ridotto controllo del lavoro da parte del soggetto e da parte dei superiori
· posizione eretta mantenuta per diverse ore al giorno
· sonno insufficiente
· stato di obesità
· tabagismo
· (gravidanza)
FISIOPATOLOGIA
Partiamo dal fatto che la maggior parte dei casi di lombalgia non abbia una diagnosi facilmente identificabile, infatti le cause differiscono a seconda della popolazione di Pazienti, ma più comunemente può essere meccanica o non specifica (Casiano et al, 2021) (Tariq et al, 2021).
Il mal di schiena può verificarsi a seguito di un evento traumatico acuto o da micro-traumatismi ripetuti nel tempo. I movimenti di compressione, di torsione e di carico a livello della colonna spinale, soprattutto nella flessione della lombare, aumentano il rischio di degenerazione/protrusione/erniazione del disco intervertebrale (Tariq et al, 2021) (Ivanova et al, 2017).
Inoltre è fondamentale avere una bilanciata forza muscolare e un buon tono della compagine mio-fasciale non solo loco-regionale (in particolar modo del muscolo multifido), ma anche sistemica, altrimenti anche in assenza di degenerazione, si può verificare un episodio di lombalgia, poiché si verifica verosimilmente un’instabilità segmentaria e una mancanza di coordinazione tra i muscoli del tronco, dell’addome e della porzione lombo-pelvica e della regione coxo-femorale (Tariq et al, 2021) (Becheva, 2016) (De Gasquet, 2016) (Todorova et al, 2015).
La stabilità lombare è la capacità di mantenere la zona neutra spinale (range fisiologico dei movimenti della colonna spinale lombare a livello biomeccanico) durante le attività giornaliere, senza causare dolore o avventurarsi nella zona elastica (estremi del movimento) (Tariq et al, 2021) (Blain, 2016).
Infine è un primo passo essenziale nella diagnosi del mal di schiena distinguere i segni e i sintomi del dolore nocicettivo (meccanico) o di un dolore neuropatico (radicolopatia) (Casiano et al, 2021).
ANAMNESI DEL DOLORE
· Posizione · Insorgenza · Caratteristiche e qualità · Irradiazione ed estensione · Fattori associati, aggravanti e allevianti · Tempistica · Gravità
Oltre a ciò, la presenza di eventi, segni e sintomi indicativi di patologia grave dovrebbe essere indagata, tra cui: una storia di trauma recente o passata, patologie neoplastiche precedenti, perdita di peso non connesso alla propria dieta giornaliera, dolore notturno senza riferimento ai movimenti nel letto, età superiore ai 50 anni, febbre, uso di droghe, infezioni recenti, precedenti interventi chirurgici, ritenzione urinaria o incontinenza urinaria o fecale, uso prolungato di corticosteroidi, rigidità mattutina, spondiloartropatie, esordio insidioso della lombalgia, stato della densità dell’osso (osteopenia o osteoporosi), dolore a un arto inferiore o a entrambi o pseudoclaudicatio (Tariq et al, 2021) (Ivanova, 2019).
Mentre in genere, l'anamnesi e gli esami fisici sono sufficienti per valutare il mal di schiena, la presenza di eventi, segni e sintomi indicativi di patologia grave potrebbe richiedere ulteriori indagini. L’imaging per gli adulti dovrebbe far parte della gestione dei sintomi, che durano più di sei settimane con un'adeguata gestione conservativa. Il dolore prolungato nei bambini dovrebbe essere sottoposto a imaging, sebbene la definizione di “protratto” non sia stata così chiaramente definita come negli adulti (Casiano et al, 2021).
Infine, in caso di mal di schiena persistente, successivo al periodo acuto di sei settimane, può essere indicato l’utilizzo di indagini strumentali. Il mal di schiena che non risponde alla gestione conservativa iniziale può giustificare la valutazione da parte di uno specialista e può beneficiare di modalità di trattamento più invasive, come iniezioni o interventi chirurgici (Casiano et al, 2021).
ESAME OBIETTIVO
L'esame obiettivo posturale osteopatico dovrebbe includere (Taneva et al, 2021) (Tariq et al, 2021):
· simmetria sia nel piano sagittale che in quello coronale della colonna spinale e degli arti inferiori
· tipo di deambulazione
· trofia muscolare loco-regionale e sistemica
· flessibilità ed elasticità nei vari movimenti della colonna e delle articolazioni delle anche e del bacino
· dolorabilità al tocco in tutti i dermatomeri associati alla colonna lombare
· forza muscolare e riflessi tendinei profondi
· segno di Babinski e clono
· sollevamento a gamba tesa e test di allungamento femorale
· test di FABER
GESTIONE (Tariq et al, 2021)
Prevenzione primordiale = riduzione dei fattori di rischio + adattamento dello stile di vita
Prevenzione primaria = prevenzione dell'insorgenza della malattia
Prevenzione secondaria = analisi e diagnosi precoce dei segni precoci della malattia (screening)
Prevenzione terziaria = riduzione dei sintomi della malattia una volta che la malattia è progredita
Prevenzione quaternaria = prevenzione dei danni da interventi medici (evitare inutili indagini e procedure dannose in persone che non hanno la malattia, ma sono preoccupate, o che hanno una malattia precoce autolimitante)
RACCOMANDAZIONI (Casiano et al, 2021) (Tariq et al, 2021) (Becheva, 2013)
La raccomandazione più efficace per il Paziente nella prevenzione del mal di schiena è la gestione del peso corporeo, insieme alla pratica costante dell’attività fisica.
Si raccomanda anche di smettere di fumare e di sottolineare l'importanza di mantenere una postura corretta durante le attività giornaliere e tecniche di sollevamento corrette.
Oltre a ciò, le modifiche ergonomiche nel luogo e nella postazione lavorativa sono assolutamente essenziali.