Una delle tecniche più usate, bistrattate, adorate e demonizzate in ambito osteopatico, chiropratico, fisioterapico e medico è la tecnica HVLA, ossia una spinta ad alta velocità e bassa ampiezza (Harwich, 2017).
QUESTO POST NON VUOLE DEFINIRE UN ARGOMENTO COSI' COMPLESSO E ARTICOLATO, MA FAR COMPRENDERE QUANTO E' STATO FATTO E QUANTO ANCORA C'E' DA SCOPRIRE
Tale ambiguità sulla esecuzione di tali tecniche deriva sia da motivazioni statistiche e spesso empiriche (Harwich, 2017), poichè molti studi evidenziano risultati contraddittori tra di loro sugli effetti diretti di questa tecnica manuale e dal dubbio di un interessamento diretto della HVLA nella patogenesi vertebro-basilare (Reed et al, 2018).
Oltre a ciò, sembra difficoltoso anche descrivere in maniera inequivocabile questa tecnica manipolativa e le sue caratterizzazioni biomeccaniche, infatti non si comprende appieno la correlazione tra i suoi parametri di durata, ampiezza, direzione e sito di applicazione (Reed et al, 2018).
Sembra però esserci un accordo generale sulla sensazione, o "end feel" o fase di precarico, precedente alla spinta della manipolazione), sensazione prodotta da una combinazione di movimenti (Harwich, 2017).
… Ma allora perché si esegue una tecnica HVLA? Sembra che…
(utilizzo il condizionale per ogni punto poiché servono molti altri studi per ampliare la ricerca sulla reale efficacia di questa tecnica)
· Migliorerebbe il range di mobilità articolare (Giacalone et al, 2020) (Galindez-Ibarbengoetxea et al, 2018)
· Ridurrebbe il punteggio del dolore (Giacalone et al, 2020) (Griffiths et al, 2019) (Galindez-Ibarbengoetxea et al, 2018) (Galindez-Ibarbengoetxea et al, 2017)
· HVLA in cervicale:
o Porterebbe ad una maggiore apertura della bocca (Giacalone et al, 2020) (Galindez-Ibarbengoetxea et al, 2017)
o Comporterebbe un aumento della forza muscolare [in generale (Giacalone et al, 2020)] e dell'impugnatura indolore, in caso di dolore a livello dell’epicondilo del gomito (Giacalone et al, 2020) (Galindez-Ibarbengoetxea et al, 2017)
o Produrrebbe un effetto eccitatorio sull'attività motoria dei muscoli agonisti, a livello dell'arto superiore (Giacalone et al, 2020)
o Modificherebbe il senso cinestetico a livello cervicale (Giacalone et al, 2020)
· Indurrebbe un cambiamento significativo sul sistema nervoso autonomo (nessuno ha però al momento appurato se a carico del sistema simpatico o parasimpatico) (Rechberger et al, 2019)
· Genererebbe piccoli e variabili cambiamenti nella reattività del fuso neuro-muscolare, rispetto alla posizione e al movimento vertebrale (contributi teorici) (Reed et al, 2018)
· Influenzerebbe i cambiamenti nelle risposte elettromiografiche, nella rigidità spinale e nella segnalazione propriocettiva (Reed et al, 2018)
Ma alla base di una tecnica HVLA cosa ci SAREBBE?
Processi biomeccanici (Reed et al, 2018)
o Ridurrebbe le aderenze e le resistenze a livello dei meniscoidi intra-articolari
Neuro-fisiologici (Reed et al, 2018) (Giacalone et al, 2020)
o Stimolerebbe le terminazioni nervose sensoriali e i fusi muscolari
o Influenzerebbe l'elaborazione e l’integrazione neuronale centrale somato-sensoriale
o Porterebbe ad un'inibizione dei cambiamenti neuro-plastici all'interno del corno dorsale, influenzando il processo di sensibilizzazione (interessamento aree a distanza)
o Favorirebbe un’ipoalgesia locale e in regioni a distanza
o Ridurrebbe le citochine infiammatorie e aumenterebbe le beta-endorfine