Quando l'Osteopata mette le mani sul torace

Il mediastino è un spazio virtuale anatomico che occupa la parte mediana (centrale) del torace, tra i due spazi polmonari.

Contiene innumerevoli strutture muscolo-scheletriche, vascolari (aorta, arteria polmonare, SVC, vena azygos, vena emiazygos, dotto toracico e vene polmonari), neurologiche (nervo vago, nervo frenico, catena dell'ortosimpatico) e viscerali (cuore e pericardio, trachea e polmoni, timo ed esofago).

• LIMITANTE INFERIORE: centro frenico del diaframma

• LIMITANTE SUPERIORE: faccia inferiore della prima costa e prima vertebra toracica

• LIMITANTE LATERALE: foglietti parietali delle pleure mediastiniche

• LIMITANTE ANTERIORE:

1. superficie interna dello sterno - a sinistra

2. superficie interna delle cartilagini costali di sinistra (dalla 3ª alla 6ª costa comprese).

• LIMITANTE POSTERIORE: superficie interna delle vertebre toraciche Tutte queste strutture sopraelencate, sono collegate reciprocamente attraverso il tessuto connettivo, che a livello profondo si struttura come "tendine centrale", il quale connette la base del cranio al bacino, fino agli arti inferiori. Ciò garantisce sia un buon grado di stabilità, ma anche una certa mobilità, al fine di seguire (1) i movimenti del tronco, (2) dell'arto inferiore, (3) del capo e (4) della colonna cervicale, costituendo così degli schemi biomeccanici funzionali, sulla base di specifiche forze tissutali connettivali, che possono purtroppo anche andare in disfunzione. Parlando di correlazione struttura/funzione, non possiamo dimenticare un altro fondamentale fattore che richiede una certa dose di mobilità: l'espansione polmonare e la conseguente (1) escursione di movimento del diaframma e (2) l'effetto di suzione a livello del flusso sanguigno, durante l'intero atto respiratorio; durante questi movimenti oscillatori, il mediastino subisce sia forze di trazione che di compressione, come pure a seguito dei battiti cardiaci.