Perché dopo un'episiotomia potrei sentire dolore al pavimento pelvico e alle articolazioni delle anche?
La risposta è insita nell'incisione stessa dei tessuti del perineo:
l'episiotomia è una incisione di prima intenzione, dove i lembi dei tessuti risulteranno giustapposti. Viene generalmente effettuata per favorire l'allargamento dell'orifizio vaginale e quindi la fuoriuscita del feto; infatti tale incisione riduce la pressione a livello perineale e quindi favorisce un successivo processo riparativo più lineare, rispetto a una lacerazione vaginale e perineale incontrollata, che può coinvolgere diversi tessuti per i diversi gradi di lesione:
mucosa vaginale e cute del perineo
tessuto sottocutaneo e muscoli perineali
muscolo sfintere dell'ano
muscoli rettali e mucosa rettale
Purtroppo, come ogni intervento chirurgico, l'episiotomia vede l'incisione di diversi tessuti che hanno una capacità proliferativa di diverso grado. Quindi gli effetti collaterali di tale incisione possono includere diversi processi, che seguono o meno le fisiologiche proprietà dei tessuti e le fasi del processo di riparazione : (1) sanguinamento (2) prolungata guarigione della ferita (3) complicazioni nei parti successivi (4) dispareunia (5) disfunzione del pavimento pelvico (6) fistole urinarie (7) cicatrici disomogenee (8) lesione dello sfintere anale e conseguente incontinenza fecale (soprattutto in correlazione all'episiotomia mediana).
Da quanto sopra descritto, ora possiamo rispondere alla domanda "perché dopo un'episiotomia potrei sentire dolore al pavimento pelvico e alle articolazioni delle anche?": il tessuto cicatriziale non coinvolge solamente la cute, ma si estende nello spessore perineale. Il perineo è il centro fibroso del pavimento pelvico, su cui si inseriscono i diversi muscoli di questa struttura costituita da diversi piani mio-fasciali, che risultano pure in connessione con le articolazioni delle anche, grazie al muscolo otturatore interno.
Quindi, oltre all'anatomia, la fisiopatologia stessa del processo riparativo ci spiega la connessione tra questa incisione e il dolore in altre zone corporee: durante un processo riparativo non congruo, a causa di stimoli fisici (posture, movimenti ripetitivi, posizioni mantenute, stitichezza...) e chimici (sostegno citochinico, immunitario ed endocrino del processo infiammatorio), si può vedere l'alterazione della struttura del tessuto connettivo stesso, che può portare quindi a conseguenti alterate funzioni, sia nel tessuto preso in considerazione (per esempio nelle sue caratteristiche di resistenza, elasticità, scambi gassosi o irrorazione), che parlando a livello macroscopico e biomeccanico (per esempio nella capacità di performare una rotazione esterna o un'estensione a livello delle anche, nella capacità di contenzione dei muscoli pelvici o nel percepire una maggior ripienezza/peso a livello pubico o perineale).
POSSIBILI CONSIGLI UTILI DOPO IL PARTO:
prestare attenzione alla capacità di incontinenza urinaria e fecale e al dolore a livello del pavimento pelvico
detergere accuratamente il pavimento pelvico
utilizzare impacchi freddi per alleviare il dolore
imparare gli esercizi di Kegel, al fine di rafforzare la muscolatura pelvica
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