La pole dance viene oggigiorno classificata come un'attività di esercizio cardio-respiratorio di moderata/elevata intensità (Nicholas et al, 2019) (Ruscello et al, 2017).
Questa disciplina aerea (insieme ai tessuti, al cerchio sospeso, all'amaca e rete, alla corda, alle cinghie aeree, al trapezio, al palo cinese e alla ruota di Cyr) mostra innumerevoli vantaggi dal punto di vista bio-psico-fisico (Naczk et al, 2020) (Nawrocka et al, 2017):
aumento della forza di tutti i compartimenti muscolari
bilanciamento del funzionamento del triangolo superiore e del triangolo inferiore
miglioramento dell'equilibrio posturale
regolazione delle energie assunte
bilanciamento dello stato psico-cognitivo
incremento dell'elasticità tissutale
maggior efficienza cardio-respiratoria
In letteratura sono presenti diversi studi che discorrono e analizzano questo argomento e alcuni sottolineano l'importanza di routine specifiche di allenamento, atte a preparare l'atleta al carico della lezione di quel giorno (meglio evitare routine sempre uguali a se stesse), del riscaldamento e del controllo della dieta, al fine di non sovraccaricare eccessivamente il corpo dell'atleta, adempiere a tutti i punti elencati sopra e infine evitare eventuali traumi (Naczk et al, 2020) (Nawrocka et al, 2017) (Ruscello et al, 2017).
Ciononostante, la pole dance è uno sport in cui bisogna avere un'attenzione particolare durante l'esecuzione di tutti i singoli esercizi e/o durante le intere coreografie, gestendo al meglio la fatica muscolare e la componente cardio-respiratoria, poiché i traumi possono essere frequenti, come ad esempio a livello del triangolo superiore, interessando soprattutto spalle e polsi (contusioni, stiramenti, strappi, tendiniti o lesioni anatomiche specifiche) (Lee et al, 2020).
Dopo diversi anni di pratica e dopo aver trattato altre ragazze del mio corso, posso introdurre la manipolazione osteopatica come un valido trattamento per eventuali disturbi derivanti da questo splendido sport aereo, in chiave di:
preparazione dei tessuti, favorendo la flessibilità e la mobilità mio-artro-fasciale
trattamento dei sintomi, non dimenticando le connessioni biomeccaniche e neurologiche della zona che dà dolore
considerazione globale del funzionamento del corpo, anche senza sintomi specifici, al fine di migliorare l'intero gesto atletico