E' ormai da qualche anno che aiuto i Pazienti che partono per dei cammini impegnativi che si prolungano per diversi giorni, come quello di Santiago de Compostela o quelli oriundi italiani, o che ritornano da queste tanto spettacolari quando impegnative esperienze.
Partendo dal fatto che questo tipo di sfida non sia solo fisica ma anche mentale e che un allenamento specifico e costante sia la chiave per tentare queste imprese (insieme all'equipaggiamento e all'organizzazione del viaggio), vorrei sottolineare quanto il trattamento osteopatico possa aiutare la persona sia prima che dopo il la camminata.
Prima dell'inizio sarà fondamentale trattare, mobilizzare e favorire il riscaldamento e la vascolarizzazione della muscolatura di tutto il corpo dell'atleta, insieme alla parte articolare, facendo particolare attenzione agli arti inferiori, al fine di evitare di incorrere ad esempio in una tendinite a carico del tendine d'Achille o in distorsioni (prestare comunque attenzione alle calzature utilizzate!). Questa specifica va fatta non solo per le condizioni del cammino in sè, ma anche per lo stile di vita proprio di quel soggetto: un Paziente sedentario o che indossa un certo tipo di calzature durante l'anno dovrà essere analizzato nello specifico per far adattare al meglio le strutture che verranno maggiormente sollecitate durante questa esperienza (soprattutto per quanto riguarda l'appoggio plantare).
I microtraumi alle articolazioni tipici di questi lunghi cammini possono infatti favorire un profilo clinico che comporta dolore e infiammazione. Ad esempio, mi è stato riportato che dopo discese ripide e sostenute (riferimento al cammino di Santiago de Compostela: cammino di Francia - zona di Triacastela), le ginocchia possono soffrire in maniera particolare e possono dar adito a tutti e cinque i segni del processo infiammatorio (dolore, rossore, gonfiore, calore e incapacità funzionale). Ma non solo, dovendo indossare per tutto il percorso lo zaino, sarà doveroso valutare e trattare la capacità di movimento ed elastica della colonna vertebrale nello schema globale posturale di funzionamento, affinché il corpo del Paziente gestisca al meglio il suo baricentro ed il suo equilibrio.
Successivamente il cammino, il trattamento osteopatico sarà utile per alleviare i dolori muscolari, trattare anche le strutture più profonde e favorire l'allungamento e la mobilità delle catene mio-articolari che sono state particolarmente utilizzate, al fine di favorire il drenaggio di tutte le strutture caudali, evitare situazioni di stasi e la pulizia dei cataboliti prodotti.