I neonati possono sviluppare alterazioni posizionali della base e della volta cranica, durante tutto il periodo della gestazione, durante il parto o nei primi mesi di vita, a causa di una mantenuta posizione supina (pancia in sù).
Ricordiamoci che le alterazioni craniche morfologiche trattabili dall’Osteopata sono quelle reversibili, mentre quelle non reversibili sono definite "craniostenosi" e che in questo caso il neonato deve essere visitato da un Medico Specialista Maxillo-facciale il prima possibile.
Le alterazioni craniche non sono sempre uguali in ogni bambino: le deformazioni più comuni possono essere presenti a livello di un unico lato della base cranica, deformazione definita come plagiocefalia. Tale deformazione può essere accompagnata dal disallineamento dell’orecchio e della fronte, mentre nei casi più gravi l’interessamento può essere anche dell’occhio e della mandibola (se interessati è possibile consultare la classificazione secondo Argenta). Invece se l’appiattimento è uniforme a carico della parte posteriore del capo del neonato, si parlerà di brachicefalia.
Se prendiamo in considerazione questi disallineamenti reversibili, non c’è un coinvolgimento della funzione cerebrale del neonato, ma vi è un coinvolgimento più di tipo biomeccanico di diverse zone anatomiche, tutte prese in considerazione dall’Osteopata: per esempio nella cervicale alta, nel complesso sistema della masticazione e nella mobilità del triangolo superiore, che concerne non solo la sfera cranica, ma anche quella della colonna cervicale e dorsale e del cingolo scapolare.
Se è presente un'alterazione di questo tipo, è utile prima di tutto parlarne col Pediatra, che saprà sicuramente consigliare la mamma.
Date le premesse, a cosa bisogna stare attenti e quando bisogna pensare di portare un neonato da un Osteopata:
1. Il neonato permane molto tempo a pancia in sù (posizione supina)
2. Vi è stata una riduzione di liquido amniotico durante la gravidanza
3. Il parto è stato pretermine (o prematuro), ossia tra la 22° e la 37° settimana completa di gestazione
4. E' presente un'asimmetria a livello della base del cranio (osso occipitale) o delle regioni anatomiche sopracitate (per esempio sono notabili durante il bagnetto o quando lo si tiene in braccio)
5. Il neonato presenta una diversa funzione a livello della muscolatura del collo e della schiena (per esempio nell'elevazione o nella rotazione del capo: si può capire durante il gioco, la stimolazione quotidiana o anche durante il cambio pannolino)
Cosa si può fare a casa:
· Durante il giorno, sempre in presenza di almeno un genitore o una persona adulta, tenere il bambino a pancia in giù, cercando di stimolarlo con nuovi giochi e nuove attività, per attirare la sua attenzione e far sì che sviluppi in maniera consona la muscolatura estensoria del collo e della schiena
· Cambiare spesso posizione del neonato nel lettino/culla (es. la testa è dapprima rivolta a nord e poi a sud) o se vi è già un'alterazione cranica, supportare il capo del neonato con un cuscinetto forato
· Cambiare anche la posizione: del lettino nella camera dove dorme o dello spazio di gioco
· Alternare il seno con cui si allatta il neonato o lo si porta in braccio
· Utilizzare durante il sonno dei cuscini che non determinino troppa pressione sulla testa del bimbo, come ad esempio quelli col buco centrale, quelli a forma a triangolo o con all'interno dei semi, per poter modellare la posizione del cuscino sotto la testa del neonato
Ma perché tutto questo? In base all'esposizione del neonato alla luce, a stimoli sonori (nei primi mesi di vita NON FAR VEDERE LA TV O IL CELLULARE AL NEONATO), alla presenza di un genitore e al variare della posizione, il neonato non resterà per molto con la medesima pressione corporea sulle stesse regioni anatomiche e quindi favorirà meno l’alterazione cranica e lo scorretto funzionamento corporeo.
In ultimo bisogna ricordare che è fondamentale trattare precocemente il neonato con le caratteristiche sopracitate, poiché nella maggior parte dei casi la risoluzione è maggiore e più rapida.