Molto spesso si parla di differenze tra i due arti inferiori, ma questo cosa comporta?
Differenza o asimmetria tra i due arti inferiori, eterometria e dismetria vogliono nominare lo stesso concetto?
... vediamo insieme!
Differenza o asimmetria tra i due arti inferiori Differenza o asimmetria tra i due arti inferiori sono due termini generici che implicano solamente una mancata ripetizione morfologica esatta di un elemento, in questo caso specifico di un elemento anatomico, senza però dare una connotazione precisa.
Dismetria La dismetria è un disturbo delle funzioni neuro-psico-motorie e assolutamente non morfologica delle diverse componenti del corpo umano (non c'è differenza di lunghezza degli elementi analizzati!).
Essa vede la sua alterata funzione neuro-psico-motoria nell'attivazione disfunzionale di gruppi muscolari che dovrebbero invece eseguire la medesima attività, come risposta di adattamento agli stimoli esterni (es. la compagine muscolare degli adduttori di sinistra è più contratta rispetto a quella dell'arto inferiore di destra).
Questa asimmetria funzionale si instaura a livello corporeo grazie alle nostre catene mio-fasciali, che decorrono da capo a piedi, o se parliamo degli arti inferiori, a carico di diverse porzioni artro-mio-fasciali che li compongono (es. valgismo del ginocchio, ipomobilità dell'articolazione sotto-astragalica...).
Eterometria L'eterometria è la differenza morfologica reale di lunghezza tra due elementi anatomici (in genere a livello degli arti inferiori e più comunemente a carico dell'osso femorale).
Essa può avere diverse cause che interessano i nuclei ossei del soggetto preso in esame durante l'accrescimento: può essere infatti congenita oppure può essere causata da un un’infezione o da un trauma.
La maggior parte delle asimmetrie tra gli arti inferiori è però solo funzionale e non anatomica, rientrando quindi come sopra descritto nel campo della dismetria!