Piccoli cenni di anatomia
Il mesentere è ormai considerato un organo alla stregua dei suoi vicini anatomici a livello addominale, con funzioni multiple e specializzate. Tutti gli organi digestivi addomino-pelvici (es. fegato, intestino, pancreas, milza…) si sviluppano al suo interno e, per di più, esso mantiene questa continuità sistemico-funzionale anche per tutta la vita dell’individuo (Coffey et al, 2020).
Le descrizioni didattiche lo rappresentano come una struttura bilaminare, con al suo interno il colon e l’intestino tenue e che si inserisce a livello della linea mediana, nello specifico a livello della colonna lombare e del bacino, in associazione al mesocolon trasverso e alla fascia di Toldt (Coffey et al, 2020).
In realtà dagli ultimi studi si è scoperto come il mesentere sia un continuo assembramento di tessuti connettivali e non una struttura ben definita, contenenti vasi (arteriosi, venosi e linfatici) e fibre nervose, le quali lo collegano funzionalmente al midollo spinale (Coffey et al, 2020) (Villalta Santos et al, 2019).
Immagine tratta da internet
Punto di vista osteopatico
Essendo il mesentere formato da tessuto connettivo, si è appurato che le tensioni fasciali si possono propagare al suo interno, attraverso gli organi e i visceri addomino-pelvici, soprattutto a livello della valvola ileo-cecale e a livello della giunzione gastro-duodenale (Aquino et al, 2017).
Sembra che una sua manipolazione, un suo rilascio e un suo sollevamento (tecnica di mesenteric lift, la quale fa parte dell’approccio viscerale osteopatico), in associazione ad un rilascio/stimolazione (dipendentemente dal Paziente che si ha di fronte) pacchetto intestinale e al diaframma toracico inferiore, migliori (Shah, 2020) (Shah et al, 2019) (Aquino et al, 2017) (Brugman et al, 2010):
1. la funzione del sistema digestivo in toto, anche in caso di costipazione
2. la mobilità dell’organo e in particolare delle flessure coliche
3. la neuroplasticità periferica
4. la comunicazione al livello dell’asse cervello-intestino
5. le pressioni intra-addominali
6. la funzione di pompa linfatica, soprattutto in caso di infiammazione enterica
Oltre a ciò, proprio per le connessioni anatomiche sopraccitate sia a livello biomeccanico che neurologico, sembra che anche in caso di lombalgia sia utile analizzare e valutare la presenza di possibili disfunzioni gastro-enteriche, che potrebbero influenzare la corretta fisiologia spinale, ma anche viceversa (Villalta Santos et al, 2019).