PRESENTAZIONE PAZIENTE
Tra gli atleti amatoriali e agonisti che ho avuto il piacere di seguire, è arrivata in studio una pole dancer, la quale pratica tale disciplina ormai da diversi anni, lamentando un dolore aspecifico a livello del cingolo scapolare, un dolore specifico a livello della giunzione cervico-dorsale destra e un dolore trafittivo a livello dell'articolazione sacro-iliaca di destra.
In anamnesi remota vi è un trauma diretto a livello sacrale e una sensazione costante di rigidità a livello delle articolazioni delle spalle.
CONSIDERAZIONI PRATICHE
Un atleta di questo tipo si sottopone a carichi e ripetizioni sempre più impegnativi durante gli allenamenti annuali, anche se non praticati in maniera agonistica, poichè si richiede non soltanto la gestione della propria forza e della massa corporea, ma un impegno costante nel gestire l'equilibrio dei diversi distretti anatomici in toto e nell'ascolto del proprio corpo, sfruttando al meglio le proprie leve, che cambiano da persona a persona e nella persona stessa con l'incremento di nuove abilità fisiche.
Al fine quindi di incrementare le proprie abilità personali e rispondere alle varie richieste esecutive, sia in allenamento che in gara, è fondamentale una buona strutturazione degli allenamenti e un attento e guidato svolgimento degli esercizi, soprattutto grazie alla propria insegnante.
CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE
Precisato ciò, a livello osteopatico, non si può analizzare un atleta di questo tipo unicamente attraverso i sintomi o i singoli distretti corporei, ma si deve avere una visione multisegmentale e tridimensionale del soggetto. Mi sono avvalsa quindi soprattutto di un approccio di analisi e di trattamento che mirava al ripristino della funzione corporea a livello globale, per consentire così il riequilibrio anche di zone anatomiche distanti, ma collegate a livello biomeccanico, in relazione soprattutto però all'esecuzione dinamica degli esercizi.
Particolare attenzione è stata rivolta durante il trattamento a livello dei cingoli, sia di quello pelvico che del cingolo scapolare, poichè zone assolutamente fondamentali in questo sport e cardini della stabilizzazione e del movimento durante tutti gli esercizi. Se un atleta non è in grado di gestire queste due componenti funzionali contrapposte, utilizzerà altre compagini muscolari non efficaci e quindi potrà favorire l'insorgenza di sintomi.